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Riapre il Bando Marchi+3

Bozza & Associati • ott 02, 2020
Dal 30.09.2020, è possibile presentare le nuove domande di accesso al bando Marchi+3, a seguito della riapertura disposta dal decreto direttoriale Mise del 29.07.2020, con una dotazione aggiuntiva di risorse pari a 4 milioni di euro.
Con l’apertura dello sportello sono differentemente gestite da Unioncamere le seguenti domande di agevolazione:
• le domande già presentate alla data del 10.06.2020, data di apertura del bando originario Marchi+3, alle quali è stato attribuito il numero di protocollo on line ma che non hanno trovato copertura finanziaria per insufficienza di risorse stanziate, saranno immediatamente avviate all’esame istruttorio del soggetto gestore;
• le nuove domande, presentate compilando il form on line attivo al seguente link https://www.marchipiu3.it/form/Form-Online-Bando.html, saranno sottoposte a una procedura valutativa a sportello, ai sensi dell’articolo 5, comma 3, D.Lgs. 123/1998, secondo l’ordine cronologico di assegnazione del protocollo e sino a esaurimento delle risorse. L’istruttoria delle domande si conclude entro 120 giorni dalla data di assegnazione del protocollo attribuito mediante compilazione del form on line.
La misura è finalizzata a sostenere le Pmi nella valorizzazione e nello sfruttamento economico dei titoli di proprietà industriale, in particolare agevolando l’estensione dei marchi all’estero attraverso le seguenti due linee di intervento:
• Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici;
• Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
Entità dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, nel rispetto del Regolamento de minimis (l’importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad un’impresa non può superare 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari o 100.000 per le imprese operanti nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi), non superiore all’80% dei costi ammissibili, innalzato al 90% nel caso in cui la designazione interessi gli Stati Uniti d’America e/o la Cina.
Gli importi massimi agevolabili variano in funzione della Misura A o B e della tipologia di servizio specialistico acquistato.
Leggi ulteriori dettagli sul pdf della circolare

Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti.



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