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Il Dipartimento Risorse della Regione Abruzzo, con determinazione DPB/44 del 13.05.2020, ha approvato l'Avviso pubblico "Aiuta Impresa"

Bozza & Associati • mag 18, 2020
Le risorse disponibili per questa misura sono pari a 6 milioni di euro, che verranno concessi per l'acquisto di beni strumentali e durevoli, utilizzati per almeno tre anni, quindi non cedibili in questo arco temporale. 
1. Le spese ammissibili sono quelle effettuate dalla data del 1 gennaio 2020 e fino alla data di scadenza del presente avviso, così come risultanti dalle date della/e fattura/e;
2. Sono ammissibili le spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto, arredi, strumenti, sistemi (dispositivi, hardware, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento) e di altri beni destinati ad essere utilizzati per un periodo di tempo superiore ai 3 anni, classificabili tra le immobilizzazioni materiali di cui all’articolo 2424 cc, Voci BII2, BII3, BII4; i mezzi di trasporto di cui sopra sono da intendersi quali autoveicoli ad uso strumentale all’attività, anche non esclusivo così come disciplinato della normativa fiscale. In quest’ultimo caso il contributo può essere riconosciuto sul valore fiscalmente ammortizzabile, comunque al netto dell’IVA.
3. I beni acquistati devono essere iscrivibili nel libro cespiti anche nel caso di beneficiari non obbligati alla tenuta di detto libro.
4. I beneficiari finali hanno l’obbligo di non cedere l’investimento oggetto di contributo nonché trasferire l’unità produttiva localizzata in Abruzzo, per i tre anni successivi all’erogazione del contributo.
5. Sono in ogni caso esclusi:
a) le spese per l’acquisto di beni materiali, beni immateriali di proprietà di amministratori o soci dell’impresa richiedente il contributo o, nel caso di soci persone fisiche, dei relativi coniugi e parenti entro il secondo grado;
b) gli investimenti realizzati tramite locazione finanziaria e acquisto con patto di riservato dominio a norma dell’art. 1523 del Codice Civile;
c) i lavori in economia;
d) i beni acquistati a fini dimostrativi;
e) le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario finale abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario;
f) beni acquistati con contributi in natura.
Il contributo consiste in una sovvenzione diretta a fondo perduto, per un massimo di 5.000 euro, concessa a titolo di rimborso delle spese di investimento, nella misura del 40% delle spese sostenute al netto dell’IVA. 
Chi può fare domanda
Il contributo è destinato a:
1. le Micro e Piccole Imprese;  
2. i lavoratori autonomi in regime forfettario ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n.160 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale 2020-2022”. 
I beneficiari, alla data della presentazione della domanda dovranno essere costituiti da più di tre anni e operanti, sempre da almeno tre anni, nel territorio abruzzese. I dettagli sui beneficiari sono riportati all'art. 3 dell'avviso, mentre all'articolo 6 sono riportati tutti i requisiti di ammissibilità che si consiglia di leggere con la massima attenzione.
Requisiti di ammissibilità
a) per i lavoratori autonomi, essere titolari di partita IVA e operare in regime forfettario ai sensi della legge 27 dicembre 2019, n.160;
b) essere operanti sul territorio della regione da almeno tre anni con una o più unità operative destinatarie dell'intervento nel territorio regionale come risultanti dalla Camera di Commercio o dall’Agenzia dell’Entrate;
c) non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione, amministrazione controllata, o in ogni altra situazione analoga risultante da una procedura della stessa natura prevista dalle disposizioni legislative e/o regolamentari nazionali; tale requisito non si applica ai lavoratori autonomi;
d) non trovarsi in difficoltà (ai sensi del Regolamento generale di esenzione per categoria n. 651/2014 (GBER)) al 31 dicembre 2019;
e) rispettare i limiti previsti dalla normativa europea «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19» C(2020)1863, come integrata dalla successiva Comunicazione della Commissione «Modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19» C(2020)2215 final;
f) non essere soggetto alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
g) non avere amministratori e/o legali rappresentanti che si siano resi colpevoli di false dichiarazioni nei rapporti con la Pubblica Amministrazione;
h) aver restituito le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione, ove applicabile;
i) osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di: (i) prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali; (ii) salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; (iii) inserimento dei disabili; (iv) pari opportunità; (v) contrasto del lavoro irregolare e riposo giornaliero e settimanale; (vi) tutela dell’ambiente;
l) essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in regola con la certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di pubbliche amministrazioni e verificabili attraverso il DURC di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC) alla data del 01/03/2020.
2. Il possesso dei requisiti di cui al comma precedente è attestato mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione e dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000. Tale dichiarazione è generata dalla piattaforma, unitamente alla domanda, al termine dell’inserimento di tutti i dati richiesti nel form. 
Modalità di partecipazione
La domanda può essere presentata esclusivamente attraverso piattaforma telematica. L’accesso alla piattaforma informatica per la compilazione della candidatura avverrà attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID
Scadenza
Le domande dovranno essere inviate tramite sportello telematico a partire dal 26 maggio 2020, entro il 4 giugno 2020.
Qualora volesse avvalersi dello Studio, preghiamo cortesemente di inviare mail con richiesta di adesione e documentazione entro e non oltre giovedì 21 maggio
Documentazione a corredo della domanda:
a) copia del documento di identità del rappresentante legale/ditta individuale/lavoratore autonomo nel caso in cui la domanda sia sottoscritta con firma autografa; non occorre allegare copia del documento di identità se la domanda è firmata digitalmente;
b) fatture elettroniche con esplicita descrizione del bene acquistato;
c) giustificativi di pagamento dai quali si evinca l'importo ed il nominativo del percipiente, se già disponibili. I giustificativi di pagamento di cui alla precedente lettera c) potranno essere presentati, a norma del successivo art.14, comma 1, lett.b) anche entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria definitiva. 
(Le fatture dovranno essere pagate mediante bonifico bancario, bonifico postale, RiBa elettronica, assegno o carta di credito aziendale - Le spese devono essere riconducibili a beni localizzati nella Regione Abruzzo)


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