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Bando per la concessione di Contributi a fondo perduto alle MPMI delle province di Chieti e Pescara

Bozza & Associati • mag 19, 2020
Documentazione richiesta:
Oltre al Modello 1, nella domanda dovranno essere allegati:
- Contratto di finanziamento per liquidità stipulato con l'istituto bancario contenente:
1.informazioni di dettaglio del finanziamento bancario ottenuto (istituto finanziario/creditizio, importo, tipologia, durata, periodicità del rimborso, tasso di interesse applicato - TAEG); 
2.causale del finanziamento (emergenza Covid-19) e degli obiettivi da realizzare con il finanziamento ottenuto;
- Piano di ammortamento mensile, trimestrale o semestrale relativo al finanziamento Covid-19 approvato dalla banca
- Copia della quietanza del Modello F23 relativo al versamento dell'imposta di bollo (Codice ente: TAH - Codice tributo: 456T - Descrizione: Imposta di bollo - Importo: 16 euro)
E’ necessario inoltre indicare un indirizzo PEC presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura relativa alla domanda di contributo.
Il modello 1, tra le altre cose, richiede se l’impresa (di cui è legale rappresentante e le imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento) nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti l’impresa ha beneficiato o no di agevolazioni pubbliche in regime de minimis e se sì indicare le seguenti informazioni come di seguito:
Regolamento europeo Impresa beneficiaria Data concessione contributo Normativa di riferimento Ente erogatore Importo lordo.  

Si ricorda che sono ammesse ai benefici del presente bando le imprese che posseggano, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
a. siano MPMI ai sensi dell’Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014 ed abbiano sede legale (ed
eventuale unità operativa) nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio Chieti Pescara;
b. siano iscritte nel Registro delle imprese e siano in regola con il pagamento del diritto annuale
camerale. Ai fini del presente bando sarà considerata “regolare” con il pagamento del diritto annuale la posizione del soggetto che, alla data di presentazione della domanda, abbia versato fino all’ultimo diritto annuale dovuto (anno 2019). Una domanda accoglibile ma presentata da un’impresa non in regola con il pagamento del diritto annuale, verrà ammessa con riserva.
L’impresa successivamente dovrà, pena la decadenza della domanda, regolarizzare la sua posizione
entro 5 gg lavorativi dalla richiesta, che sarà inoltrata dall’Ufficio a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo indicato sulla domanda telematica di contributo.
Al fine di velocizzare il procedimento istruttorio, si raccomanda di verificare la propria posizione col pagamento del diritto annuale, prima di presentare la domanda, presso l’Ufficio Diritto Annuale
diritto.annuale@chpe.camcom.it.
c. siano attive al momento della presentazione della richiesta di contributo;
d. non siano sottoposte a liquidazione e/o a procedure concorsuali quali fallimento, amministrazione controllata, amministrazione straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, scioglimento volontario, piano di ristrutturazione dei debiti;
e. non abbiano pendenze in corso con la Camera di Commercio Chieti Pescara; 
f. abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 citato;
g. non si trovino nelle condizioni che non consentano la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia (D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 cit., art. 83, comma 3, lettera e);
h. siano in regola con la disciplina antiriciclaggio e antiterrorismo di cui al D.lgs. 21 novembre 2007, n.231;
i. posseggano al momento della domanda i requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del D.Lgs n. 50/2016, per quanto applicabili.
j. siano in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva, tenendo conto delle eventuali disposizioni di moratoria previste dai DPCM sull’emergenza Covid-19;
k. abbiano restituito le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata già disposta la restituzione;
L’impresa che beneficia della garanzia assume l’impegno che essa, nonché ogni altra impresa che faccia parte del medesimo gruppo cui la prima appartiene, non approvi la distribuzione di dividendi nei dodici mesi successivi all’erogazione del finanziamento.
L’insussistenza dei requisiti sopra indicati comporta la non ammissione dell’istanza e l’impossibilità di accedere al contributo, eccetto che nelle ipotesi di sanatoria previste dalla normativa vigente.
Tutti i requisiti sopra elencati - ad eccezione di quelli di cui ai punti a) e d) - devono essere posseduti per tutta la durata del finanziamento oggetto del contributo a pena di decadenza. 

Si ricorda altresì che il contributo consiste in un apporto a fondo perduto erogato in un’unica soluzione finalizzato all’abbattimento del tasso di interesse (TAEG) sui finanziamenti relativi all’emergenza Covid-19 concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari iscritti all’Albo unico di cui all’art. 106 TUB – con contratti stipulati a partire dal 23 febbraio 2020 – con le modalità e per le finalità di seguito indicate.
L’entità dell’abbattimento del costo di ciascun finanziamento relativo all’emergenza Covid-19 viene determinato:
- nella misura del 100% della quota interessi, dei costi bancari e dei costi garanzia (TAEG) relativi a finanziamenti fino a € 25.000,00;
- nella misura del 70% della quota interessi, dei costi bancari e dei costi garanzia (TAEG) relativi a finanziamenti da € 25.001,00 fino a € 100.000,00.
E comunque fino ad un massimo di euro 3.000,00. 

Sono escluse dal beneficio di cui al presente Bando le imprese operanti nei seguenti settori:
● fabbricazione, lavorazione o distribuzione del tabacco;
● attività che implichino l’utilizzo di animali vivi a fini scientifici e sperimentali;
● pornografia, gioco d’azzardo, ricerca sulla clonazione umana;
● fabbricazione di armamenti, come definiti dall’art. 2 della Legge del 9 luglio 1990 n. 185, e s.m.i.
● attività di puro sviluppo immobiliare;
● attività di natura puramente finanziaria (p. es. attività di trading di strumenti finanziari).

Sono ammissibili gli interessi ed i costi per finanziamenti relativi all’emergenza Covid-19 aventi le seguenti caratteristiche:
• decorrenza successiva al 23 febbraio 2020
• importo non superiore ad euro 100.000,00
• rateizzazione da piano di ammortamento mensile, trimestrale o semestrale
• causale del finanziamento: esigenza di liquidità conseguente all’emergenza da COVID-19 (ad es. consolidamento passività a breve, investimenti produttivi, costi del personale, pagamento canoni per locazioni, affitti, leasing, scorte, piano marketing per rilancio, riconversione, etc.)
La documentazione comprovante “l'importo della quota interessi” che rappresenta la spesa ammessa e finanziabile dal presente bando è:
a. Contratto di prestito stipulato con Banca contenente informazioni di dettaglio del finanziamento bancario ottenuto (istituto finanziario/creditizio, importo, tipologia, durata, periodicità del rimborso, tasso di interesse applicato - TAEG);
b. Piano di ammortamento mensile, trimestrale o semestrale approvato dalla banca.
Nel calcolo del contributo si terrà conto dell’importo indicato nel contratto di finanziamento stipulato con la banca e del relativo piano di ammortamento approvato.
Nel caso in cui l’impresa dovesse procedere all’estinzione anticipata del prestito, dovrà darne immediata comunicazione alla Camera di Commercio Chieti Pescara ed avrà l’obbligo di restituire la quota di interessi ricevuta dall’Ente camerale corrispondente alla parte di prestito estinta anticipatamente.
La partecipazione al presente Bando è ammessa anche se la medesima impresa abbia partecipato ad altri bandi camerali.

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